10 DOMANDE/CURIOSITA’ DEI LETTORI A CUI RISPONDERE

Buon pomeriggio amiche e amici di Blog! Torno a parlare di me e lo faccio con alcune domande che mi sono state poste dopo la pubblicazione del mio libro ‘Il segreto più bello’ che potete acquistare su Amazon https://www.amazon.it/dp/B08PX94P9N
Ho raccolto un pò di domande e con piacere vi riporto le risposte. Grazie a tutti e continuate a seguirmi!

1-Quando hai capito che volevi diventare una scrittrice?
“Credo da sempre! Ho un talento nello scrivere che mi viene naturale. Ogni tanto quando rimango sola tra me mi siedo al computer e inizio ad elaborare storie da scrivere”.

2-Quando scrivi un nuovo libro hai già tutta la storia in mente o la elabori strada facendo?
“Nel caso del mio primo romanzo ‘Il segreto più bello’ la storia è stata scritta man mano che immaginavo tutte le scene che potevano accadere tra i personaggi. Quindi in questo caso non avevo una scaletta ben precisa. Nel prossimo romanzo invece avevo la storia già in mente ed ho buttato giù una specie di scaletta da seguire, anche per avere tutti i passaggi ben precisi da scrivere in maniera logica”

3-Dove hai trovato l’ispirazione per il primo libro?
“È una bella storia quella che riguarda il mio primo romanzo. Stavo guardando in televisione gli Internazionali di Tennis a Roma e giocava il mio tennista preferito Rafael Nadal. Mi ricordo che avevo il computer davanti a me ed ho iniziato ad immaginare come sarebbe stato scrivere una storia con lo sfondo del tennis e di Nadal. Così ho iniziato a scrivere e non ho smesso fino alla fine”.

4-Com’è stato vedere il tuo primo libro pubblicato? È stato l’avverarsi di un sogno?
“L’emozione è incredibile ma soprattutto indescrivibile. Non avrei mai immaginato di poter pubblicare un romanzo tutto mio. È un po’ diverso rispetto a quando un libro si vede esposto in vetrina nelle librerie ma quando Amazon mi ha mandato la mail di conferma dell’avvenuta pubblicazione mi sono resa conto di quanto fossi soddisfatta del mio lavoro. L’emozione più grande però si prova quando il libro lo prendi in mani ed inizi a sfogliarlo. Ecco credo che in quel momento mi sono resa conto di aver realizzato davvero il mio più grande sogno!”.

5-Qual è la parte migliore e quella peggiore del mestiere di scrittore?
“Sicuramente ci sono aspetti positivi e negativi dello scrivere. Partiamo dalle cose belle! Credo che la parte migliore sia poter immaginare le storie e viverle insieme ai personaggi quando si scrive. Ecco quando mi metto al computer divento parte integrante della storia che sto scrivendo e mi sembra quasi di viverla in prima persona. La parte negativa è che una volta scritta la storia ti rendi conto che non l’hai vissuta e un po’ diventi triste perché spesso certe storie si trovano veramente solo nei libri e non nella realtà dove a volte non puoi vivere certe emozioni”.

6-Qual è il tuo pubblico ideale? A che lettore pensi quando scrivi?
“Non mi sono mai posta un pubblico a cui rivolgermi. Anzi ho sempre pensato di poter coinvolgere qualsiasi età, ovviamente bambini esclusi. Credo che il mio pubblico possa partire dai 13-14 anni perché sono storie semplici che possono leggere tutti. Il mio obiettivo infatti è regalare una visione diversa ai lettori cercando di fargli emozionare e le emozioni non hanno età”.

7-Quali autori ti hanno maggiormente influenzato nella scrittura?
“Uno su tutti è Nicholas Sparks! Il mio autore preferito, infatti, ho letto tutti i suoi libri e visto tutti i film tratti da essi. Poi ci sono anche Diego Galdino, Nicolas Barreau, Susanna Tamaro e Cecilia Ahren. Essendo una lettrice di romanzi non poteva scrivere un genere differente”.

8-Oltre ad essere scrittrice sei anche una giornalista e da poco sei direttore di una testata che si occupa di sport. Raccontaci di questa esperienza.
“Ogni tanto penso alla bambina che con un foglio e una spazzola in mano sognava di diventare giornalista e a tutto quello che ho realizzato finora. Sono soddisfatta della persona che sono diventata. Essere una giornalista non è affatto semplice soprattutto quando sei una donna. La passione per lo sport e per il calcio mi hanno portata a diventare una giornalista sportiva. All’inizio inserirsi in un mondo fatto solo di ‘uomini’ per una donna è difficile perché molti pensano che lo fai solo per farti notare ma non è così nel mio caso. Piano piano i miei colleghi hanno capito che lo facevo per passione e perché ho competenza in questo campo e mi hanno accettata. Ma è davvero brutto pensare che nel nuovo millennio una donna è guardata male solo perché vuole parlare di calcio. Da qualche mese sono Direttore responsabile di WeSport24 https://wesport24.it/ ed è una soddisfazione che si aggiunge alle altre. Era il mio sogno poter diventare direttore di una testata giornalistica. Quando mi guardo indietro e penso ai sacrifici e alle difficoltà che ho superato sono ancora più soddisfatta di me. Quello che ho realizzato non mi è stato regalato da nessuno ma è frutto del mio lavoro”.

9-Se non fossi diventata una scrittrice e giornalista, quale sarebbe il tuo lavoro ideale?
“Sarebbe stato un bel guaio!!! Diciamo che so fare solo questo o meglio sono brava nel fare la scrittrice e la giornalista però credo che sarei stata una brava impiegata!”

10-Vorresti dire qualcosa ai tuoi lettori?
“Sognate, non smettete mai di farlo! E poi leggete il più possibile perché la lettura apre la mente e il cuore. Leggere vi fa provare emozioni indescrivibili. Ve lo dice chi è prima di tutto una lettrice e poi una scrittrice. Continuate a seguirmi che ci saranno tante belle novità”.