Zambelli: “Dobbiamo mettere un po’ più di coraggio in quello che facciamo”

Ha parlato in conferenza stampa il difensore del Foggia Calcio, Marco Zambelli. Ecco le sue dichiarazioni:

“È la prima volta che torno a Brescia dopo 4 anni e ci saranno tante emozioni perché i ricordi tornano in mente sarà un’esperienza che lascia il segno. Il Foggia però ha bisogno di fare punti e questo sarà il mio obiettivo e quello della squadra nonostante il mio vissuto. Siamo opposti in classifica perché loro sono primi e noi vogliamo tirarci fuori dalla zona rossa. Stiamo preparando la partita per giocarcela perché solo attraverso questo possiamo portare a casa i punti che ci servono. Sarà una partita che verrà giocata a tipo aperto da entrambe le squadre. Il Brescia è una squadra forte che ha vinto tante partite e meritano di stare in quella parte di classifica ma troveranno un Foggia fastidioso. Credo che sia stato un anno in cui abbiamo giocato in mezzo alla tempesta. Il Foggia è una squadra che non ha paura di giocare queste ultime partite. Dobbiamo mettere un po’ più di coraggio in quello che facciamo. Lo partite si costruiscono durante gli allenamenti. Abbiamo bisogno di punti ed in un modo o nell’altro dobbiamo farli giocando le partite. Se faccio un gol esulto perché è giusto così non si dimenticano le cose passate soprattutto quando sono belle ma giocando in un squadra se si segna bisogna esultare. Al primo posto va sempre la responsabilità dei giocatori abbiamo perso punti per situazioni che potevamo gestire meglio non mi piace creare alibi anche se ci sono state tante problematiche intorno ma abbiamo la nostra parte di responsabilità. Non siamo mai stati inferiori ad altre squadre. Siamo una squadra forte ma non siamo mai riusciti a dimostrarlo con continuità vincendo partite consecutive. Quando per tanti anni sei in una squadra sei protetto ed è più facile non essere uno fra tanti. Quando ho lasciato Brescia è stato difficile rimettermi in gioco ma è stata una scelta che mi ha fatto maturare. Avevo meno continuità e più concorrenza purtroppo sono stato penalizzato anche da infortuni. Il vero Marco è stato visto in poche partite e questo mi dispiace. Spero di poter dare una mano fino a quando vestirò questa maglia. Non penso che sia una montagna da scalare verso la salvezza. Pensiamo partita per partita perché non bisogna cadere nella trappola del pensare in negativo. La penalizzazione è stata pesante nonostante sia stata ribaltata ma non ho la bacchetta magica e non posso toglierli. Riuscire nell’impresa di quest’anno può essere una spinta per tutti negli anni futuri. La squadra è presente e più consapevole del momento rispetto a prima”.