Grassadonia: “Lavoriamo sempre con professionalità e mettiamo l’anima tutti i giorni. Non mi sta bene quando si tocca il personale”

Questo pomeriggio ha parlato in conferenza stampa l’allenatore del Foggia Calcio Gianluca Grassadonia. Ecco le sue dichiarazioni:

“La fiducia si riconquista con il fare di più e migliorare nell’essere squadra per novanta minuti. Quando si va oltre, sul personale, mi arrabbio questa squadra con la penalizzazione in tredici partite ha fatto 17 punti. Staremmo a parlare sicuramente di altro quindi adesso. Quando si va oltre non mi sta bene più. Questo meno otto ti porta ad avere una condizione mentale che non è facile gestire. Questi sono numeri che sono importanti di una squadra che in tredici partite ha totalizzato 17 punti con una partita in meno. Giocare con un meno otto è difficile. Sapevamo che dovevamo vincere contro il Venezia e volevamo vincere poi per tante difficoltà non ci siamo riusciti. Noi lavoriamo con professionalità e ci mettiamo l’anima tutti i giorni. Sono amareggiato e mi dispiace essere mortificato così in una città che mi ha visto nascere come calciatore e ci sto male ma devo andare avanti lavorando con la massima professionalità. Questa mortificazione è anche dei miei ragazzi. Andremo a Livorno per centrare un risultato positivo e per cercare di far arrivare quello che manca cioè essere una squadra per novanta minuti. Prima di parlare di play off bisogna uscire da questa situazione. Questa squadra sta facendo un signor campionato. È troppo facile mandare via Grassadonia arriva un altro allenatore e si deve uscire dalla zona rossa. Qui però non abbiamo la bacchetta magica che ci fa arrivare ai play off perché qui ci sono problematiche che ci hanno condizionato. Questa squadra centrerà l’obiettivo salvezza ne sono convinto e mi gioco il mio contratto. Però dobbiamo remare tutti dalla stessa parte non abbiamo bisogno di pressioni ma di tifosi che ci incitano sempre. Con il Livorno è uno scontro diretto, è delicata come partita per entrambi e ci saranno toni agonistici alti. Loro faranno l’impossibile come anche noi. Dobbiamo essere bravi a capire i momenti della partita ma soprattutto nell’essere squadra per novanta minuti. Se ci avessero restituito i punti a livello mentale sarebbe cambiata qualcosa. Non è facile convivere con queste problematiche perché sei sempre lì sotto in classifica perché vorresti fare di più ma non riesci queste situazioni pesano molto. Martinelli sicuramente sta facendo un ottimo campionato, sta trovando continuità ed è stato adattato a terzino. Lui sabato ha fatto un ottimo primo tempo come anche gli altri. Martinelli si può adattare benissimo a terzino lavorando su questa posizione. Carraro è un giovane e qualche fischio può soffrirlo un po’ ma non giocava da un po’ di tempo. Ci sta sbagliare qualche passaggio o qualche partita perché è giovane deve ancora crescere. Penso che gli allenatori sono sempre in bilico perché figli di risultati ma questi risultati del Foggia vista la situazioni per me sono buoni. Ho grande rispetto per tutti ma non rispetto chi non rispetta, non sopporto chi si fa pubblicità sulla pelle degli altri. Giocare ed allenare a Foggia è una fortuna perché cresci come giocatore”.